Bonus wedding: in Gazzetta Ufficiale il contributo a fondo perduto

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 42, 19 febbraio 2022) il decreto che rende operativo il contributo a fondo perduto istituito dal Decreto Sostegni-bis per le imprese del settore wedding, intrattenimento, eventi, cerimonie e HoReCa, in quanto colpite dall’emergenza Covid. E’ quindi finalmente in vigore il DM 30 dicembre 2021 dell’Economia e dello Sviluppo Economico, rendendo attuativo il fondo da 60 milioni di euro per l’anno 2021.

Il ristoro economico, a fondo perduto, è in favore delle attività e imprese che nel corso del 2020 hanno accusato un calo di fatturato del 30% rispetto all’anno precedente. Inoltre, l’altro requisito richiesto è che queste aziende abbiano anche registrato, nel periodo d’imposta 2020, un peggioramento del risultato economico d’esercizio in misura pari o superiore alla percentuale definita con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze adottato ai sensi dell’art. 1, comma 19, del decreto-legge 25 maggio 2021.

Il decreto in GU riporta i requisiti e le regole per il bonus. Nello specifico, a valere sullo stanziamento complessivo di 60 milioni, è previsto che:

  • una quota di 40 milioni di euro è destinata al settore wedding (Ateco in Tabella A allegata al decreto), di cui almeno il 30% del fatturato proveniente da questa attività;
  • una quota di 10 milioni di euro è destinato alle imprese del settore HORECA (Ateco in Tabella C allegata al decreto);
  • una quota di 10 milioni di euro è destinato alle imprese dei settori intrattenimento e organizzazione di feste e cerimonie (diversi dal wedding), di cui ai codici ATECO indicati nella Tabella B allegata al decreto.

Ogni impresa interessata può presentare una sola domanda di ristoro. Il contributo a fondo perduto è corrisposto dall’Agenzia delle Entrate con accredito diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente in fase di domanda. Questa va inoltrata unicamente in via telematica con l’indicazione della sussistenza dei requisiti. Le istruzioni precise per inviare la domanda verranno comunicate con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, che conterrà anche le relative scadenze.